Alla domanda per quali esami del sangue bisogna essere a digiuno, le risposte potrebbero essere molteplici. La certezza da cui partire è che per gli esami del sangue ci si deve preparare. Non ci si può presentare da un momento all’altro o dopo aver mangiato, perché questo contribuirebbe in maniera determinante a falsare i risultati. Se non si rispettano alcune procedure infatti, i valori delle analisi del sangue potrebbero risultare alterati e di conseguenza sarebbe impossibile fare valutazioni approfondite sullo stato di salute.
L’importanza del medico di base
La prima cosa da fare è chiedere consiglio al medico di base. Essendo lui a prescriverle (nella maggior parte dei casi) è la persona più indicata a cui chiedere regole e consigli nei giorni precedenti alle analisi del sangue. Non abbiate paura di fare domande, anche quelle che sembrano meno opportune o banali. Il medico è tenuto a rispondere a tutte le domande e ad ogni modo è meglio ottenere una risposta ovvia che fare di testa propria e rischiare di alterare il valore delle analisi del sangue. Una errata diagnosi infatti può essere molto più deleteria.
Cosa fare prima delle analisi
In linea di massima, prima del prelievo di sangue bisogna fare un digiuno variabile tra le 8 e le 14 ore. In questo lasso di tempo, bisogna assumere solo modiche quantità di acqua. Se non beviamo abbastanza, aumenterà la percentuale delle sostanze che circolano nel nostro sangue. In alternativa, la troppa idratazione potrebbe tendere a diluirle. Sempre in questa fascia di tempo non bisogna fumare, bere caffè o tè e né consumare alcolici. Per analisi ancora più impeccabili, nei giorni precedenti bisognerebbe evitare grandi abbuffate con alimenti grassi e zuccheri semplici. Anche un consumo esagerato di carne prima delle analisi potrebbe alzare l’azotemia e la creatininemia.
Il giorno prima delle analisi inoltre non bisognerebbe fare attività sportiva in modo energico: l’ideale sarebbe fare un’attività fisica leggera (e reidratare i liquidi perduti). Se si fa attività fisica di tipo aerobico, è possibile che nelle analisi del sangue possa verificarsi un calo dell’ematocrito, dell’emoglobina e dei globuli rossi. Le analisi del sangue si fanno sempre al mattino, sia che ci si rechi al laboratorio sia che si scelga l’opzione delle analisi del sangue a domicilio.
Per quali esami del sangue bisogna essere a digiuno
Dal punto di vista medico, ci sono determinate tipologie di analisi che potrebbero non essere alterate anche nel caso in cui la persona non sia stata a digiuno. Stiamo parlando di una casistica molto ridotta e che ad ogni modo, sarebbe difficile da spiegare. Per questo motivo, si è deciso di imporre il digiuno come condizione essenziale prima di un prelievo venoso.
Sarebbe troppo complicato spiegare e rendere consapevole le persone degli alimenti che si possono mangiare prima di alcune analisi, per questo motivo si è scelta la strada precauzionale: per effettuare le analisi del sangue bisogna rimanere a digiuno per un periodo compreso tra le 8 e le 14 ore (a seconda degli esami). Visto che è impossibile rimanere svegli per 8-14 ore senza mangiare, l’orario ideale per le analisi del sangue è la mattina presto. Esistono aziende private che offrono un servizio di analisi del sangue a domicilio su prenotazione.
Cosa mangiare la sera prima delle analisi
Visto che le analisi dovrebbero essere la cartina tornasole di un determinato stile di vita, il giorno prima delle analisi delle analisi del sangue (e i giorni precedenti) bisognerebbe mangiare “normale”. Fare una settimana di dieta ferrea e fare le analisi significherebbe alterare i risultati, perché lo scopo di molte analisi è proprio verificare se il proprio stile di vita sia un fattore di rischio per alcune malattie. Non ha senso, in questo caso, avere parametri ematici impeccabili se poi si torna ad avere uno stile di vita malsano. Il consiglio quindi è quello di mangiare normale, evitare le abbuffate e rispettare la regola del digiuno.
Quali farmaci alterano le analisi del sangue
Prima di sottoporsi agli esami del sangue, il paziente dovrebbe sospendere l’assunzione dei medicinali. Questo discorso naturalmente non vale per le terapie di malattie croniche e nei casi di farmaci salvavita. In tutti gli altri casi i farmaci andrebbero sospesi perché alterano in modo sensibile i valori delle analisi. Alcuni integratori per esempio possono interferire con gli esami e alterare parametri ematici.
Nel caso in cui abbiate assunto farmaci o abbiate seguito una dieta poco equilibrata, non vi rimane che chiedere consigli al medico di base. In questa fase, non ha senso omettere alcuni particolari o nascondere la verità. Le analisi del sangue sono un parametro fondamentale per valutare lo stato di salute ed è necessario che siano affidabili, precise e veritiere. Dopo il prelievo di sangue, la prassi prevede la colazione al bar. In questo caso, ci si può concedere anche un cornetto: l’importante è che si beva almeno un bicchiere d’acqua per aiutare la pressione a risalire.