L’emogasanalisi, abbreviato sovente con EGA, è un esame ematico che misura i livelli di ossigeno e anidride carbonica disciolti nel sangue, oltre a rilevarne l’acidità in base al pH. Il campione viene eseguito su un prelievo arterioso – e non venoso – dal polso o dal braccio, dietro prescrizione medica, soprattutto in situazioni di criticità della salute di un paziente.
A cosa serve l’emogasanalisi arteriosa?
Il nostro organismo in condizioni normali regola autonomamente la quantità di ossigeno e di anidride carbonica presente nel sangue, onde evitare che si verifichino casi di ipossia, ossia carenza di ossigeno, che potrebbero danneggiare severamente i tessuti, specialmente di cuore e cervello, o di ipo/ipercapnia.
L’emogasanalisi dunque serve per valutare l’esistenza di patologie a carico del sistema respiratorio, del sistema circolatorio e dei processi metabolici, responsabili della trasformazione del cibo in energia.
Con il test è possibile avere una panoramica dettagliata di alcuni valori fondamentali:
- ossigeno: misura la quantità di ossigeno nel sangue
- emoglobina: misura la quantità della proteina che trasporta l’ossigeno nelle cellule
- saturazione: misura quanta emoglobina svolge correttamente il trasporto di ossigeno
- pressione parziale dell’ossigeno: serve a monitorare quanto l’ossigeno si muova bene dai polmoni al flusso sanguigno
- pressione parziale dell’anidride carbonica: misura la quantità di CO2 presente nel flusso sanguigno e con quanta efficacia venga smaltita
- pH: misura l’equilibrio delle basi e degli acidi nel sangue, ossia i livelli di pH. I valori normali del pH sanguigno si assestano intorno a 7.35 e 7.45: in caso siano più bassi, il sangue è considerato acido, se invece sono più alti il sangue è considerato alcalino
- idrogenocarbonato: misura la concentrazione di ioni bicarbonato, regolato dai reni, componente metabolica del pH ematico
A cosa serve l’emogasanalisi venosa?
Esiste anche l’emogasanalisi venosa che viene effettuata per motivi pratici, insieme ad altri prelievi venosi, ma con dati di ossigenazione del sangue non utilizzabili rispetto a quella arteriosa.
Tuttavia può essere utile se si debba solo monitorare il grado di acidità ematico, anche se si riscontreranno livelli di anidride carbonica più alti.
Interpretazione dei risultati
Per l’interpretazione dei dati, il primo parametro cui fare attenzione è il pH, e se ci si trovi in presenza di alcalosi o di acidosi.
Il secondo step è la valutazione della pressione parziale di anidride carbonica: se supera i 45 mmHg si è in presenza di acidosi respiratoria o ritenzione di CO2, viceversa per valori inferiori ai 35 mmHg si è in presenza di alcalosi respiratoria o eccesso di CO2, solitamente con iperventilazione.
Si procede poi alla valutazione del parametro del bicarbonato: se maggiore di 26mEq/l si ha alcalosi metabolica, se minore di 22 mEq/l acidosi metabolica.
Confrontando i dati ottenuti dalla pressione parziale di ossigeno e i livelli di bicarbonato con il pH sanguigno, sarà possibile determinare quale molecola – ossigeno o anidride carbonica- sia carente o eccessivamente concentrata.
Tabella dei parametri normali per l’emogasanalisi
Perché e quando si fa l’emogasanalisi
Questo tipo di esame viene prescritto per valutare la funzionalità polmonare o per verificare che le terapie seguite dal paziente siano corrette, ma anche per individuare eventuali squilibri nel pH che suggeriscono malattie metaboliche, respiratorie e renali.
In caso di sintomatologie connesse alla respirazione, come affaticamento, spossatezza, emicranie, ma anche se si è sottoposti a ossigenoterapia, l’emogasanalisi è un ottimo strumento per sincerarsi della funzionalità polmonare e del corretto scambio dei gas.
Nelle medicina di urgenza, l’emogasanalisi è in grado di individuare velocemente condizioni di sepsi, infiammazione, shock septico, shock emorragico, ketoacidosi da diabete, acidosi renale tubulare, infarto, dispnea, asma.
Preparazione all’esame
Non sono richiesti particolari accorgimenti prima del prelievo arterioso, tuttavia in caso di ossigenoterapia è raccomandato sospendere il trattamento una ventina di minuti prima del test.
In sede di esame, ai pazienti può essere praticato l’Allen test, che consiste in una manovra del tutto indolore volta a verificare che le arterie del braccio siano aperte e funzionanti correttamente.
Emogasanalisi Roma a casa
Tra i servizi a domicilio di Emergenza Forlife, l’emogasanalisi è uno di quelli più richiesto, specie in presenza di patologie cardio respiratorie che richiedano un monitoraggio costante dei parametri forniti da questo tipo di esame.
Si può richiedere il test semplicemente contattando il numero 06 86976146: un infermiere specializzato sarà pronto a raggiungervi a Roma e provincia, con referto immediato.
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