Quando si viene dimessi dall’ospedale, sorgono spesso problematiche relativamente all’ambulanza per dimissioni ed al trasporto del paziente verso la propria abitazione. In molti casi, nonostante la concessione del rientro a casa, il paziente è impossibilitato a tornare autonomamente a casa poiché infermo, non autosufficiente o comunque anziano. In questi casi, è possibile contattare un servizio di ambulanza privato che è in grado di prendersi cura del trasporto verso la propria abitazione. Il servizio è erogato in conformità con le normative vigenti e in totale sicurezza.
Ambulanza per dimissioni: come funziona il trasporto
Qualche giorno prima delle dimissioni, il personale medico (privato o pubblico) eseguirà tutti gli accertamenti diagnostici e redigerà una lettera di dimissione. All’interno di questo documento, ci sono tutti gli esami medici da svolgere ed eventuali prestazioni mediche sul comportamento o l’assunzione di farmaci. Quando si è in possesso di questo documento, è possibile contattare un servizio di ambulanze privato che in base alla scheda clinica e alle condizioni di trasporto, invierà il mezzo di trasporto più adeguato. Questo garantisce al paziente un trasporto confortevole e rispettoso della sicurezza propria e dei collaboratori. Per esempio, nel caso di paziente obeso, il servizio di ambulanze privato invierà l’ambulanza adeguata al trasporto.
Ambulanza pubblica e ambulanza privata
In caso di ambulanza per dimissioni, diventa fondamentale scindere tra ambulanza pubblica e ambulanza privata. Dal punto di vista delle dotazioni, non vi è alcuna differenza ed entrambe rispettano la normativa vigente. I mezzi si differenziano soltanto per la tipologia di servizio che offrono (mezzo di base, avanzato o centri di rianimazione). L’ambulanza pubblica è sempre a carico dello stato (tranne alcuni casi), l’ambulanza privata invece è sempre a carico del cittadino.
Il trasporto di un paziente in ambulanza è effettuato gratuitamente solo nei casi di emergenza (costo a carico del SSR), ma esistono dei casi (differenti da regione a regione) in cui è il cittadino a dover pagare (come per esempio nel caso in cui venga chiamata senza un reale motivo). A seconda della regione, è possibile che il cittadino debba compartecipare al pagamento del trasporto.
Ambulanza per dimissioni: quando si paga
Per quanto riguarda il trasporto di urgenza, il servizio è completamente gratuito e a carico del Servizio Sanitario Nazionale. In tutti gli altri casi, il servizio di trasporto in ambulanza è a carico del cittadino che si può accordare direttamente con il servizio privato. Il trasporto in ambulanza per dimissioni appartiene ai trasporti secondari in ambulanza, ovvero fra i trasporti che non hanno carattere d’urgenza ma che impongono lo stesso lo spostamento del paziente (impossibilitato a muoversi con mezzi differenti).
Esistono tre tipologie di trasporto secondario: da ospedale a ospedale, da ospedale a domicilio e da domicilio a ospedale. Per quanto riguarda i trasporti da ospedale a ospedale, essi sono garantiti dal Servizio Sanitario Regionale solo nei casi in cui ci sia una prestazione da eseguire (in continuità con il ricovero) oppure in mancanza di una struttura di degenza. Qualsiasi altro spostamento non espressamente richiesto dal medico curante per motivi clinici è sempre a carico del paziente o dei familiari).
Trasporti da struttura ospedaliera a domicilio o viceversa
Per quanto riguarda i trasporti da struttura ospedaliera a domicilio, la normativa prevede che questo servizio sia a carico del Sistema Sanitario Regionale solo per gli utenti allettati o comunque non deambulanti e non trasportabili che si trovano in queste condizioni:
- nei 30 giorni successivi ad un ricovero ospedaliero
- affetti da neoplasia per l’esecuzione di un ciclo chemio o radio-terapico
- pazienti in assistenza domiciliare integrata (ADI)
- persone con particolari condizioni di disagio socio-economico
- degenti in RSA convenzionate su posto letto autorizzato solo per l’effettuazione di prestazioni che non richiedono particolari dotazioni strumentali- pazienti di RSA gestite direttamente dall’Azienda ULSS (ex Ospedali Psichiatrici)- degenti presso Hospice e strutture per stati vegetativi permanenti e per mielolesioni
Tutte le altre tipologie di trasporto sono a carico dell’utente, che può avvalersi di servizi di ambulanza privata e concordare con loro le modalità di trasporto (tempistiche e prezzi). Le tariffe possono cambiare da azienda ad azienda ma devono rientrare all’interno di alcuni parametri imposti dal Servizio Sanitario Regionale.